Come apparire su Google: Best Practices

“Puoi posizionare il mio sito al primo posto su Google?” Una classica richiesta di un cliente. Il problema è che per apparire su Google al primo posto, significa competere con altri migliaia, a volte anche milioni, di siti!

Alcune persone pensano che basterebbe pagare una web agency, per esempio 300 Euro, e garantirsi la pole position nella serp di Google. Non funziona così, perché dietro c’è un intenso e costante lavoro che alla fine potrà permettere al sito web di apparire su Google in prima pagina attraverso i risultati organici. Altro discorso è la possibilità di mettere sù una campagna Adwords.

In realtà, Google decide in quale posizione devono stare i siti web sulla base dei suoi algoritmi. Non è possibile sapere come “ragionano” tali algoritmi che stabiliscono quali siti sono più adatti alle richieste degli utenti che navigano sul web per determinati argomenti.

Tuttavia esistono delle “best practices” che di regola vengono utilizzate per far piacere un sito a Google. Tali tecniche si identificano in un’attività che viene definita SEO, Search Engine Optimization. Ottenere dei risultati dalla SEO richiede tempo, e quasi sempre è necessaria anche una buona dose della propria esperienza in questo campo.

SEO

Per prima cosa, è necessario includere la SEO nel proprio progetto di realizzazione del sito web. Evitare, quindi, il sub ingresso post-produzione; la SEO va a braccetto con la costruzione dell’architettura del sito.

Nel codice del sito devono essere utilizzati i tag che permettono ai motori di ricerca di individuare nel modo giusto le pagine web: tag title, h1,h2,h3, etc.

Oggi, gran parte degli utenti preferisce navigare su internet utilizzando il proprio smartphone. Per questo motivo, è fondamentale ottimizzare il sito web per i dispositivi mobile. Le ricerche effettuate da smartphone e tablet sono aumentate esponenzialmente e Google ha introdotto l’indicizzazione mobile-first dando priorità ai siti mobile.

Gli utenti della rete non si accontentano dei siti che hanno un download lento. Un sito, infatti, deve caricarsi velocemente per soddisfare quanto prima le ricerche degli utenti. Per non correre il rischio che gli utenti abbandonino la pagina web, prima che si sia finita di caricare, è importante scegliere un ottimo servizio hosting ed effettuare la compressione delle immagini e dei video presenti sul sito. Per effettuare un’analisi del proprio sito web, Google mette a disposizione Page Speed Tool.

Anche i link in entrata e in uscita sono importanti per l’ottimizzazione del sito e per apparire su Google tra le prime posizioni nella serp. I link in entrata offrono degli approfondimenti agli utenti, quindi bisogna evitare scambi di link con siti che non sono pertinenti con il nostro argomento.


Keywords

Le keywords, o parole chiave, sono le fondamenta di ogni strategia SEO. Tutta ruota attorno alle parole chiave che sono partorite da uno studio approfondito, prima di mettere in pratica le attività della SEO che abbiamo appena visto. Le keywords vanno studiate e selezionate con cura per poi essere utilizzate con criterio senza correre il rischio di creare dei testi poco interessanti o pesanti da leggere.

Dove vanno posizionate le keywords?

  • Nel tag title;
  • Nell’ h1;
  • Nell’alt delle immagini
  • Nel testo;
  • Nel tag description

Esperienza utente

Tutto ciò che abbiamo detto fin qui ha un enorme impatto sul posizionamento e sull’esperienza utente. Per finalizzare l’attività SEO svolta, è necessario creare una call to action: invitare i nostri visitatori a compiere un’azione precisa che può essere un acquisto, la compilazione di un form contatti, il download di un file.

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Liste Marketing per la tua Campagna SMS

Una campagna di SMS è un’ottima strategia per raggiungere i potenziali clienti. Prima, però, è necessario avere a disposizione liste marketing profilate.

L’SMS marketing è il modo migliore per attirare l’attenzione del pubblico, senza dover investire grandi somme di denaro. Se si dispone di liste marketing di potenziali clienti, allora il gioco è fatto! Il vantaggio principale dell’SMS è che viene letto da quasi il 100% delle persone.

Quali sono i vantaggi di una campagna di SMS Marketing?

Targeting

Le liste marketing sono fondamentali per non sprecare l’invio di messaggi. Le liste marketing profilate permettono di definire il target di potenziali clienti che si intende raggiungere. Chi è il destinatario del nostro messaggio? Qual è la sua età? Ci interessano sia le donne che gli uomini? Qual è la zona che vogliamo raggiungere? Una lista marketing efficace è un elenco di contatti filtrati per sesso, età, zona geografica, che consente di raggiungere potenziali clienti realmente interessati ai prodotti e / o servizi promossi.

Costa poco

L’invio di un sms costa pochi centesimi di Euro. Quale azienda non può permettersi un investimento in centesimi? Se si considerano altri strumenti di marketing, come Google Adwords, un lead può costare anche centinaia di Euro. L’investimento di alcune decine di Euro, consente ad un’impresa di raggiungere centinaia di potenziali clienti.

L’SMS è immediato

Una volta che il messaggio è stato digitato, basta inviarlo e migliaia di persone riceveranno l’sms sul proprio cellulare. Nel testo è possibile inserire anche un link che indirizza ad una landing page, cioè una pagina di atterraggio. L’URL non è un problema al limite dei 160 caratteri, perché è possibile generare lo short link, con Google URL Shorner.

Come realizzare una campagna SMS efficace?

#1 Acquisto di liste marketing

Procuratevi una lista marketing profilata per inviare messaggi alle persone potenzialmente interessate ai vostri prodotti e / o servizi. Chiedetevi: qual è il mio cliente tipo? Qual è la sua età e in quale zona si trova? In questo modo, eviterete di inviare sms a persone non in target.

#2 Siate amichevoli con il vostro pubblico

Dialogate in modo amichevole perché avrete un contatto diretto con il pubblico di riferimento. Il pubblico è stato profilato per sesso, età e zona geografica; quindi, si consiglia di utilizzare diversi messaggi e rubriche di contatti.

#3 Fatevi riconoscere

Inserite il nome della vostra azienda nel testo del messaggio per essere riconoscibili dai lettori. Attirate l’attenzione scrivendo le prime 2 o 3 parole in maiuscolo. Vi è mai capitato di essere colpiti da un sms il cui messaggio iniziava con “OFFERTA SPECIALE”?

#4 Max 160 caratteri

Non dimenticate che un sms può contenere massimo 160 caratteri.

#5 Call to action

È la parte più breve del messaggio, ma la più importante di tutta la campagna. Ormai il messaggio è arrivato al destinatario ed è stato letto; manca l’ultimo passaggio. Decidete se preferite che il destinatario vi chiami, visiti il sito web o una landing page, etc.

La call to action deve essere breve ed indicare un messaggio chiaro e preciso (es: Acquista, Iscriviti, Chiama subito).

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Database Contatti per liste Marketing

Possedere un database contatti può essere un lusso per un’azienda intenzionata a sviluppare strategie di direct marketing.

Infatti, una lista di contatti ben profilati rappresenta un’ottima opportunità per incrementare le proprie vendite. Quindi, se possiedi un database contatti consideralo un bene prezioso della tua azienda. Le informazioni possedute all’interno sono tutte importanti se si conosce il modo in cui sfruttarle.

Vediamo perché avere una lista di contatti è davvero così importante.

Liste marketing profilate

Se conosci perfettamente il target di persone o aziende a cui vuoi rivolgerti, puoi segmentare più che vuoi il database di contatti per tirar fuori una lista marketing di soggetti potenzialmente interessati a ciò che hai intenzione di promuovere. Certamente, un database contatti ricco di informazione può restituirti una lista profilata di nominativi molto più vicina al targeting di riferimento grazie ai filtri (sesso, età, zona geografica, fatturato, etc.). Di norma le liste marketing profilate sono più costose, ma permettono di ottenere contatti di persone molto più utili, perché in target, rispetto ad una qualunque altra lista.


Contatta direttamente la persona

Un database contatti di qualità è in grado di offrire informazioni molto utili sui soggetti. Per prima cosa, possiamo conoscere i nominativi dei soggetti che dobbiamo contattare. Inoltre possiamo sapere anche altri dettagli come l’età, il luogo e la data di nascita, la residenza e/o il domicilio, l’e-mail, il numero di cellulare, etc. Queste sono tutte informazioni che ci permettono di segmentare la lista, come illustrato precedentemente, e di sviluppare la strategia di direct marketing che riteniamo più opportuna in relazione ai nostri obiettivi.


Direct Marketing

Il direct marketing è un tipo di comunicazione con il quale le aziende si rivolgono direttamente a specifici utenti, che sono il risultato di un processo di profilazione. Quindi, possiamo dire che una lista marketing profilata è l’anticamera del direct marketing. Per fare direct marketing possiamo avvalerci di diversi strumenti, come il telemarketing, il teleselling, l’sms marketing e l’e-mail marketing.

Telemarketing & Teleselling

Entrambe sono attività commerciali  svolte al telefono e sono caratterizzate dal fatto che il contatto telefonico con l’utente avviene su iniziativa dell’operatore. Il telemarketing ha l’obiettivo di promuovere un prodotto o un servizio, invece, il teleselling la vendita.

SMS Marketing

L’sms marketing è uno strumento economico ma efficace per acquisire nuovi clienti perché arriva direttamente sullo smartphone degli utenti, non necessitando di una connessione ad internet, e perché le persone utilizzano sempre di più lo smartphone.

E-mail Marketing

Un altro strumento di direct marketing è l’e-mail marketing che permette l’invio di e-mail a clienti e potenziali. L’e-mail può essere una newsletter, un’offerta commerciale, un invito o un augurio. È considerato uno strumento di direct marketing perché consiste in un messaggio inviato tramite e-mail ad una lista marketing ottenuta da un database contatti e-mail.

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Come farsi trovare su Google

Come comparire nelle ricerche di Google

Come farsi trovare su Google? Come fare a posizionare il proprio sito, o un pagina web, in prima pagina? La maggior parte delle visite ad un sito web proviene dalle ricerche su Google. Quindi, per essere in alto alla serp del motore di ricerca bisogna conoscere come funziona Google ed attuare una strategia per indicizzare al meglio il sito internet.


Come funziona la ricerca su Google

Google è un motore di ricerca che ci permette di trovare le informazioni di cui abbiamo bisogno inserendo delle parole chiave nella search. Quindi, il motore di ricerca ci restituisce una lista (serp) di siti che contengono i termini di ricerca che abbiamo inserito per cercare un prodotto da acquistare, una notizia, etc. Però non tutti i risultati potrebbero essere pertinenti con le keywords che abbiamo utilizzato. Dal lato di chi possiede un sito web, affinchè esso sia cercato su Google per precisi termini di ricerca, è necessario individuare una serie di parole chiave pertinenti con il nostro argomento per ricevere visite in target di utenti realmente interessati.


Come essere presenti su Google

Un e-commerce di prodotti hi-tech; un sito vetrina di un’azienda; una pagina web di un libero professionista. In tutti questi casi è fondamentale la presenza su Google se l’obiettivo è quello di raggiungere gli utenti che navigano in rete.


Far trovare il proprio sito web

Per indicizzare il proprio sito web è necessario affidarsi ad un consulente di web marketing esperto che conosca perfettamente il funzionamento del motore di ricerca e che abbia competenze nell’ambito SEO. Oppure, meglio affidarsi ad una web agency esperta. La seconda strada è certamente quella migliore perché le agenzie di marketing sono costituite da un team di esperti nelle varie specializzazioni: SEO, SEM, web design, content marketing, social media marketing, etc.

Perché è importante affidarsi a degli esperti? Perché Google rilascia costantemente degli aggiornamenti che cambiano un po’ le regole del gioco. Infatti, con i sui algoritmi super segreti, Google penalizza sempre di più i siti web non ottimizzati e che utilizzano tecniche scorrette per l’indicizzazione, e premia i siti autorevoli che rispettano le regole della SEO.

Ecco perché è importante farsi trovare su Google. Se desideri approfondire l’argomento, e conoscere le tecniche principali per ottimizzare il tuo sito web, ti consigliamo la lettura dell’articolo –> Come farsi trovare su Google in 10 passi

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Come creare un Piano di Web Marketing vincente

Se consideri il web un’opportunità per stare nel mercato, allora non puoi sottovalutare l’esigenza di creare un piano di web marketing.

In questo articolo vedremo come fare per migliorare la propria presenza in rete. Analizzeremo le strategie e vedremo quali strumenti bisogna disporre  per realizzare un piano di web marketing efficace. Quindi, affronteremo 4 punti: l’analisi della presenza attuale sul web, la strategia, il piano operativo e la misurazione ed il monitoraggio della campagna.

Analisi della presenza attuale sul web

Per prima cosa è necessario analizzare la presenza in rete dell’azienda allo stato attuale. C’è già un sito web? Come si posiziona sui motori di ricerca? Com’è la visibilità dell’azienda su internet? Su quali social network è presente? Queste sono soltanto alcune domande da porsi prima di mettere su una strategia di web marketing.

La reputazione sul web: i tuoi prodotti / servizi sono conosciuti dagli utenti? Il sito web è iscritto su piattaforme che semplificano la ricerca o che permettono la comparazione? Qual è l’interazione sui social media che l’azienda ha con i propri clienti e potenziali.

Analisi SWOT: quali sono i vantaggi ed i punti di debolezza dei prodotti / servizi che l’azienda commercializza? Come si comportano i concorrenti in rete? Utilizzano strumenti digitali per farsi conoscere sul web?

Tutti questi interrogativi hanno l’obiettivo di creare una visione quanto più ampia e completa del contesto di riferimento. In questo modo saremmo in grado di capire cosa, realmente, cercano e vogliono gli utenti in rete. Questa conoscenza la sfrutteremo a nostro vantaggio per convertire i leads in clienti.

Maggiori saranno le informazioni sul target, più alta sarà la possibilità di acquisire nuovi clienti attraverso le campagne Ads: su Facebook e su Google attraverso la profilazione per sesso, età, zona geografica, interessi, etc. Più informazioni abbiamo sul potenziale cliente, più semplice sarà raggiungere persone potenzialmente interessate ai nostri prodotti / servizi.


Definire la strategia

Una volta individuata la posizione attuale dell’azienda sul web e stabilito dove, invece, vuole arrivare (quindi, gli obiettivi), è arrivato il momento di tracciare la strada da percorrere.

Oggi, gli strumenti di web marketing a disposizione sono tantissimi. In questa sede ci limiteremo a citare i più utilizzati:

SEO Search engine Optimization

La SEO è un insieme di tecniche che ha l’obiettivo di posizionare un sito internet, o una qualsiasi pagina web, tra i primi risultati di un motore di ricerca (per esempio Google) quando un utente effettua una ricerca con determinate parole. Questo strumento permette, quindi, di portare traffico sul proprio sito web, ma soltanto attraverso i risultati organici della serp.

Content Marketing

Il content marketing riguarda la produzione di testi pubblicitari per banner, campagne pubblicitarie, per gli stessi siti web oppure per il blog. Questa attività possiamo collegarla direttamente alla SEO perché un sito che si indicizza bene ha al suo interno ottimi testi, senza i quali non comparirebbe in alto alla serp.

SEM Search Engine Marketing

La SEM è l’altra faccia della medaglia. Consiste nella realizzazione di campagne sponsorizzate, per esempio su Google, attraverso la targetizzazione. Gli annunci della campagna compaiono tra quelli sponsorizzati e non tra gli organici, come avviene con la SEO.

SMM Social Media Marketing

I social media occupano sempre più spazio nella vita delle persone. Ecco perché sono diventati uno strumento che le aziende utilizzano per raggiungere i consumatori. In quasi tutti i piani di web marketing ci sono i social media. Facebook, Instagram, Twitter, Pinterest, etc.; ce ne sono abbastanza per tutti i gusti. Tra le loro funzionalità ci sono molte similitudini, ma anche elementi che li contraddistinguono gli uni dagli altri. In generale, sono accomunati per la capacità di far interagire persone e aziende.


Il piano operativo

Adesso è arrivato il momento di stabilire chi farà cosa, quando ed il budget destinato.

Chi. È importante chiarire chi si occuperà di determinati compiti e sapere se ognuno sarà in grado di farlo. In caso contrario si potrà valutare la possibilità di far svolgere dei corsi di formazione per istruire il personale, o ipotizzare l’assunzione di nuove risorse, oppure, in ultima analisi, trasferire certi compiti all’esterno rivolgendosi ad un consulente.

Quando. Quando inizieranno i lavori per la realizzazione del progetto? La campagna avrà una durata prestabilita? Quando partirà il progetto? La definizione dei tempi è in funzione sia del target che del budget a disposizione.

Budget. La campagna può essere sviluppata in diversi canali. Allora è chiaro che il budget sarà suddiviso in più parti che saranno allocate per ogni singola attività. Conoscere il budget totale serve per capire fin dove possiamo spingerci riguardo l’investimento.


Misurazione e monitoraggio

Tutte le campagne di web marketing vanno sempre monitorate per non correre il rischio di perdere di vista sia gli obiettivi finali che quelli intermedi. In un piano di web marketing non possono mancare gli strumenti di web marketing che ci permettono di avere sotto controllo l’andamento della campagna. Il monitoraggio deve iniziare dal lancio della campagna per non farsi sommergere dai dati che verranno successivamente fuori.

Inoltre, il monitoraggio ci permette di correggere gli errori commessi in fase di pianificazione e di perfezionare la campagna in modo da ottenere risultati più performanti.

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Come creare l’immagine perfetta per la tua comunicazione

Con l’avvento del digitale la possibilità di reperire contenuti da internet è cresciuta esponenzialmente. I social network hanno dato un contributo importante per quanto riguarda le immagini. Nel web, infatti, le immagini svolgono un ruolo fondamentale per quanto concerne la comunicazione. Per esempio, quando osserviamo una foto, nella nostra psiche si attivano delle funzioni che richiamano le esperienze vissute. Allora, quando rivediamo un’immagine ci viene riproposto tutto il bagaglio emozionale che avevamo già sperimentato nell’esperienza antecedente.

Analizziamo alcuni elementi importanti per creare l’immagine perfetta per la comunicazione sul web.

I social media

In particolare Pinterest e Instagram che consentono la condivisione e l’organizzazione in galleria di immagini, foto e video. Anche Facebook, con i suoi nuovi aggiornamenti, il gran numero di like e di reazioni, privilegia attraverso il diario la condivisione di immagini con la personale rete di amici. Ci sono le community che hanno come obiettivo la condivisione di foto ed immagini riguardanti luoghi, oggetti, paesaggi, territori, l’arte, stili, etc.

L’hashtag

Anche l’hashtag, che quest’anno ha compiuto 10 anni dal suo lancio, svolge un ruolo fondamentale per le immagini. Sui social, foto e video sono etichettati con decine di hashtag. Gli hashtag svolgono la funzione di tag per classificare i contenuti per colore, stile, tono, etc. È diventato un luogo in cui le persone possono entrare in contatto, scoprire nuove tendenze e nuovi brand grazie all’utilizzo del cancelletto. L’hashtag è un potente mezzo di comunicazione non solo per la promozione di un marchio per finalità di lucro, ma spesso, è stato ed è tuttora utilizzato anche per campagne a scopo sociale, culturale e per salvaguardia dell’ambiente.

App di editing fotografico

Ecco che non solo la fotografia è diventata una pratica “smart” grazie agli smartphone, in grado di effettuare scatti di notevole qualità, ma anche l’editing è divenuta un’attività alla portata di tutti, non solo dei professionisti, grazie a numero se app per mobile che consentono di creare l’immagine perfetta. Infatti, effettuando una ricerca sul Play Store di Google, oppure sull’App Store di Apple, si possono ottenere decine di risultati tra i quali poter scegliere l’app di editing più adatta alle nostre esigenze.

Le storytelling

Con le storytelling di immagini si possono costruire strategie promozionali. Attraverso le immagini si può raccontare una storia; una storia che magari non ha nulla a che vedere con il prodotti che stiamo promuovendo, ma il racconto può dimostrare di essere originale e di suscitare emozioni e sensazioni positive negli utenti.

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Come scegliere le immagini del sito web

La scelta delle immagini da inserire nel sito web è molto importante e deve essere effettuata con cura

Oggi, questa pratica non è più sottovalutata. Un tempo i siti web erano costruiti dando la priorità esclusivamente al testo e, solo alla fine, si lasciava spazio alla solita galleria in cui venivano caricate immagini fotografiche che avevano una minima pertinenza con l’argomento della pagina web senza dar conto alla qualità ed al formato. Per non parlare dell’usabilità: la galleria poteva presentare una piccola anteprima che non incentivava l’utente ad ingrandire l’immagine ed a sfogliare tutte le immagini.

Oggi, invece, viene data importanza alle immagini e alla cura del materiale fotografico per il sito web. Certo, a volte le immagini sono considerate ancora un elemento secondario rispetto ad altri, ma, in realtà, sono fondamentali per la costruzione di un sito web. Si pensi ad un e-commerce in cui la scelta delle immagini dei prodotti non può passare in secondo piano. Le immagini possono dire molto sulle caratteristiche ed i vantaggi di un sito web rispetto agli altri. Se si vuole ben figurare sul web, conviene spendere un po’ di tempo in più, e magari anche qualche soldo, per realizzare dell’ottimo materiale fotografico che servirà per presentarsi nel modo migliore agli utenti del web. Tutto ciò è molto importante ai fini della nostra reputazione. Le immagini non dobbiamo considerarle come dei semplici file che abbiamo sul nostro computer, ma dei pilastri su cui costruire la nostra identità su internet.


Lo slider – Come scegliere le immagini del sito web

Il design di molti siti web è caratterizzato da uno slider nella parte superiore e centrale della pagina. Nella maggior parte dei casi questo spazio è occupato da immagini che rappresentano i contenuti principali del sito per far capire al visitatore che si trova nel posto giusto. Lo slider produce un ottimo effetto visivo ed è diventato uno standard comunicativo utilizzato da molti siti internet. È evidente che è necessario scegliere le immagini con cura.

Le immagini presenti nel sito web sono fondamentali per la realizzazione del progetto.

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Come scegliere i colori per il tuo brand

Non solo il pittogramma o la figura rappresentata. Soprattutto i colori ci permettono di riconoscere un brand

I colori, infatti, possono dirci moltissimo sulla natura e la storia del brand. Possono suscitare emozioni e ricordi, e la scelta di un colore, piuttosto che di un altro, può rivelarsi una decisione strategica. I colori influenzano notevolmente il ricordo di un marchio ed influenzano l’idea che ce ne facciamo, attraverso messaggi che ci vengono comunicati rapidamente, creando una prima impressione nella mente del consumatore.

I colori di un brand svolgono alcune funzioni fondamentali, come comunicare l’identità aziendale, distinguere il marchio dagli altri e renderlo riconoscibile al pubblico, aiutare ad associare quel brand a determinati oggetti o servizi, trasmettere emozioni al consumatore ed esprimere la personalità del brand.

La scelta dei colori per il proprio brand non è facile. Ci sono una serie di elementi che possono influenzare questa decisione che, come abbiamo appena detto, possono avere una finalità strategica.

Per scegliere i colori per il tuo brand, bisogna considerare:

  • Il pubblico a cui ci rivolgiamo: quindi alla cultura e alle tradizioni del nostro target di riferimento.
  • L’adeguatezza dei colori con l’identità del brand e i prodotti e / o servizi che rappresenta.
  • La psicologia dei colori

La psicologia dei colori

Ogni colore comunica un messaggio ed esprime sensazioni ed emozioni. Vediamo insieme il significato che trasmettono i principali colori:

#1 Rosso

È il colore della passione e dell’amore, ma anche del sangue e della passione violenta. Rappresenta il fuoco, la gioia, l’eccitazione, il calore. È un colore aggressivo e può significare anche il pericolo e la violenza.


#2 Giallo

Il giallo è il colore che ci ricorda il sole, quindi simboleggia la felicità e l’oro. Esprime una sensazione di espansione essendo ricerca del cambiamento e di liberazione. Tuttavia, al contrario può rappresentare anche la leggerezza, il tradimento, l’azzardo e la malattia.


#3 Arancione

L’arancione è il colore dell’ospitalità ed è molto utilizzato per i siti web anche per il riferimento all’attenzione e all’economia. Per questo motivo è spesso utilizzato per rappresentare i prezzi dei prodotti.


#4 Verde

La natura e il mondo vegetale sono rappresentate dal verde. Indica immaturità, infatti molti frutti della terra sono verdi prima di diventare maturi e di assumere il loro colore naturale. Il verde è un colore rilassante che invita alla calma e alla riflessione. Simboleggia la vita, la natura, le fonti rinnovabili, ma può rappresentare anche elementi negativi come l’acido e il veleno.


#5 Blu

Il blu simboleggia la calma, l’affidabilità, il cielo, l’acqua, la fiducia. Accezioni negative sono la tristezza e la depressione.


#6 Viola

Intelligenza, spiritualità, energia, ma anche crudeltà ed arroganza. È il colore della penitenza.


#7 Rosa

Il rosa rappresenta la femminilità, la gioia e la gioventù. Produce un effetto di rilassamento nel sistema nervoso.


#8 Bianco

È il colore della purezza. Rappresenta l’innocenza, la castità, la semplicità, la santità e la pace. Ma anche freddezza e sterilità.


#9 Marrone

Rappresenta la terra ed il caldo e simboleggia la neutralità.


#10 Nero

È l’oscurità, il male ed esprime sentimenti negativi. Tuttavia rappresenta anche l’eleganza, il lusso, il mistero e la notte. Nella moda è molto apprezzato per la caratteristica di far sembrare le persone più magre.


Come scegliere i colori del tuo brand

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Liste Marketing per trovare nuovi clienti

Ogni azienda, che decide di andare sul mercato mettendosi in contatto direttamente con i suoi potenziali clienti, ha l’esigenza di procurarsi una lista marketing

Qualunque sia il suo obiettivo, fissare un appuntamento per i suoi agenti, effettuare una vendita al telefono, inviare un’email promozionale o un codice coupon (chi più ne ha, più ne metta), l’azienda può avvalersi di una lista marketing per avere a disposizione una serie di informazioni sui potenziali clienti.

Se si hanno le idee chiare sulla tipologia di pubblico che si vuole raggiungere, vi è l’opportunità di determinare il target di riferimento (ad esempio: il sesso, l’età e la zona geografica delle persone che vogliamo contattare) per richiedere liste marketing profilate.


Perché liste marketing “profilate?

Conoscendo il profilo del potenziale cliente (per esempio, il sesso, l’età, la zona geografica, parlando di consumer) possiamo produrre dal database di contatti una lista marketing di soggetti in target. Una lista di contatti ottenuta seguendo questi criteri ci permette di raggiungere un pubblico di utenti potenzialmente interessato ai prodotti o servizi che stiamo promuovendo. In più, il call center eviterà di effettuare un numero consistente di telefonate “inutili” perché destinate ad utenti non in target.

Le liste marketing profilate sono, di norma, più costose perché permettono di ricevere una serie di contatti di persone che sono potenzialmente interessate a ciò che vogliamo proporre.


Direct Marketing

Senza liste marketing profilate non possiamo parlare di direct marketing. Infatti, quest’ultima è un’attività che può essere svolta con diversi tipi di strumenti di marketing e che si fonda su una preventiva segmentazione al fine di ottenere una lista di contatti in linea con il target stabilito in fase di definizione della strategia.

Per esempio, se immaginiamo di essere un’agenzia di telefonia, che si rivolge esclusivamente alle imprese, con una rete di agenti che opera nella provincia di Napoli, ci sarebbe utile avere tutti i numeri di telefono delle aziende di Napoli e provincia.

Quindi, per realizzare una campagna di telemarketing, o di teleselling, è necessario procurarsi una lista marketing per raggiungere i potenziali clienti.

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Strategia di Web Marketing: il funnel di conversione

Chiunque voglia dedicarsi al mondo del marketing deve necessariamente conoscere un elemento essenziale per mettere su una strategia di web marketing: il funnel di conversione

Il funnel di conversione è un modello che serve per monitorare come un lead entra in contatto con l’azienda e si trasforma, prima, in un prospect, ed infine in un cliente. È uno strumento utile per dividere in diverse fasi il processo di acquisizione di un cliente, e permette di ottimizzare tale processo.

La strategia di web marketing è il campo di applicazione migliore in cui mettere in pratica il funnel di conversione.

Se hai un e-commerce, o hai realizzato una landing page per la lead generation, il funnel può esserti molto utile per misurare le visite degli utenti e le conversioni. Vediamo adesso come realizzare un funnel di conversione in una strategia di web marketing.


#1 Generare traffico TOFU (Top of the Funnel)

Non possiamo avere delle conversioni se prima non ci sono utenti che visitano la nostra pagina web. Quindi, dobbiamo generare traffico; meglio ancora se parliamo di utenti in target.

Allora, per prima cosa dobbiamo mettere su una strategia di web marketing per generare traffico sul sito web. Ogni attività, che ha come obiettivo quello di creare un flusso di utenti profilati verso il sito, va bene: una campagna su Google Adwords, una strategia SEO, una campagna sponsorizzata su Facebook, etc.


#2 Trasformare gli utenti in prospect qualificati MOFU (Middle of the Funnel)

Per adesso va tutto bene, perché la strategia per attirare gli utenti ha funzionato. Gli annunci hanno prodotto i loro frutti perché molti visitato sono atterrati sul tuo sito web.

Il prossimo passo da compiere è quello di incentivare gli utenti a restare sulla tua pagina. È, quindi, necessario trasformarli in prospect. Come? Invitandolo a mettere un mi piace alla pagina Facebook, a fornire il consenso a ricevere delle informazioni su un prodotto o servizio, etc. Il prospect è, infatti, un utente interessato all’acquisto e ha risposto ad un’azione di marketing.


#3 Conversione BOFU(Bottom of the Funnel)

Questa è l’ultimo passo che coincide con la parte più stretta dell’imbuto, da cui dovrebbero uscire gli acquirenti. Questa è la fase di finalizzazione di tutta la strategia di web marketing. Questo è il momento in cui non bisogna sbagliare. La conversione è la fase finale in cui il prospect, prima visitatore, si trasforma in un cliente.


#4 Fidelizzazione

In realtà, dopo l’acquisizione di un cliente, vi è un altro step importante: la fidelizzazione. Un cliente acquisito oggi, puoi perderlo tranquillamente domani se non è rimasto soddisfatto dell’acquisto, se nel tuo settore c’è un’alta concorrenza, etc.

Cosa fare per fidelizzare un cliente in modo tale che non ti tradisca mai per un altro fornitore?

Innanzitutto, può essere necessario realizzare un buon servizio di customer care per l’assistenza ai clienti. Inoltre, si possono creare coupon, sconto riservati esclusivamente ai clienti. Oppure, offrire servizi post vendita impeccabili.


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